SCIENZATTIVA fuori e dentro l’acqua
Progetto di Diffusione della Cultura Scientifica
Legge 113/91- D.D. 1524 / 8/07/ 2015- T2 – Titolo 2 “Contributi Annuali per attività coerenti con le finalità della legge 113/1991 e destinati alle istituzioni scolastiche – Codice domanda PANN15T2_00203
TITOLO PROGETTO: SCIENZATTIVA fuori e dentro l’acqua.
ISTITUTO CAPOFILA ISTITUTUTO COMPRENSIVO “ RENATO MORO”
In rete con l’I.I.S.S.- Liceo delle Scienze Applicate- Tecnico industriale con sezioni di Informatica e Telecomunicazioni, Chimica ,Materiali e Biotecnologie “Majorana di Martina Franca che si conferma un istituto all’avanguardia per le novità nella strumentazione tecnologica che offre ai suoi studenti.
I PARTNER
I soggetti coinvolti nel progetto svolgono una funzione strategica nel mondo della ricerca scientifica e delle produzioni marine:
- Co.M.I.R. (Cooperativa Meridionale Indagini e Ricerche) iscritta all’anagrafe nazionale delle ricerca al N° 51645UWX, opera dal 1984 per il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica di settore e per la divulgazione della cultura della scienza al settore delle produzioni marine;
- Soc.Coop. Ittica Jonica è una cooperativa di nuova costituzione che sta realizzando un significativo progetto produttivo per la reintroduzione della ostricoltura nei mari di Taranto, con tecnologie innovative, anche se i soci costituenti rappresentano una delle famiglie storiche delle produzioni marine tarantine.
Dipartimento di Biologia dell’Università ” A. Moro” di Bari opera attivamente in numerose ricerche inerenti il settore delle produzioni marine. ( persona di contatto Prof. Angelo Tursi, Professore Ordinario di Ecologia, la cui attività scientificariguarda prevalentemente il settore dell’Ecologia Marina, con particolare riferimento alla Gestione delle Risorse Biologiche del Mare).
In cosa consiste il progetto?
Le attività di indagine previste nel progetto sono abbastanza innovative e riguardano la sperimentazione di diversi supporti (collettori) immersi in mare al fine di testarne l’efficienza nella cattura di larve di ostrica.
La realizzazione di un acquario marino riproducente il biotopo caratteristico dei molluschi .
La possibilità di realizzare un acquario marino permette di veicolare numerose informazioni circa le esigenze fisiologiche dei molluschi e, più in generale, dell’ecosistema marino e della chimica-fisica delle acque.
L’immersione in mare in sito controllato di diversi supporti (collettori) al fine di testarne l’efficienza nella cattura delle larve di ostrica
Si prevede l’articolazione della presente fase nelle seguenti azioni:
- Individuazione, anche sulla base di dati rilevati dalla letteratura scientifica, di diversi collettori da impiegare per l’attecchimento delle larve;
- Individuazione del metodo di impiego del collettore attraverso un idonea messa in opera al fine di permetterne il controllo periodico;
- Il monitoraggio su base mensile della colonizzazione dei collettori attraverso l’individuazione delle specie presenti, nonché la misurazione dell’indice di ricopertura ed eventualmente il n° di ostriche insediate;
- L’effettuazione di n° 04 uscite in barca per effettuare pescate sperimentali di plancton ove individuare la presenza di larve di ostrica;
- Registrazione su base cartacea e successivamente su supporto informatico dei dati rilevati;
- Elaborazione dei dati;
- L’analisi dei risultati ottenuti con l’individuazione del supporto caratterizzato dalla migliore efficienza di cattura delle larve di ostrica;
- Il rilevamento periodico dei dati chimico-fisici caratterizzanti le acque sede della sperimentazione;
- Il rilevamento dei dati meteomarini relativi elle operazioni di campionamento;
- La registrazione, l’implementazione e l’elaborazione dei dati acquisiti;
Nella fase di raccolta , tabulazione e lettura e interpretazione dei dati si avrà la possibilità di avere sia il supporto scientifico del Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari che la diretta applicazione dei risultati della ricerca da parte di un’impresa che lavora nel campo della molluschicoltura e nella sperimentazione di nuove tecnologie e protocolli operativi per l’integrazione ambientale ed il miglioramento della mitilicoltura Tarantina.