Plesso MORO
PLESSO MORO
Il Plesso Moro, intitolato a Renato Moro[1] (Ugento (LE) 1876 – 1957), è sede di 17 classi di Scuola Primaria (di cui 12 dotate di LIM e PC) e 5 di Scuola dell’Infanzia (di cui 1 dotata di LIM e PC). E’ ubicato tra due strade cittadine: Via Umbria n.261 e Via Cagliari. L’edificio è circondato da un ampio spazio esterno recintato, in parte ricoperto da aiuole alberate. La struttura si sviluppa su un pianterreno, un primo piano.
A pianterreno sono collocati:
- 10 aule
- 1 vano adibito ad accoglienza pre e post scuola
- 1 ufficio amministrativo
- 1 Palestra coperta
- 1 Palestra scoperta
- 1 Home Cinema
- 1 Biblioteca
- 1 Laboratorio Informatico
- 1 Laboratorio linguistico “Moro’s English”
Al primo piano vi sono:
- 12 aule
- 1 Laboratorio “Multidocet”
- 2 Laboratori scientifici: “Osservatorio Moro”, “Est”
VEDI DETTAGLI PLESSO MORO – SCUOLA IN CHIARO
[1] Padre di Aldo Moro e figlio di un maestro, egli stesso si dedicò all’insegnamento nella scuola elementare e dal 1909 fu ispettore scolastico a Cosenza, Altamura, Maglie, Taranto, Bari. Nel 1942 fu nominato ispettore centrale presso il Ministero della P.I.. Collocato a riposo nel 1952 continuò a prestare servizio volontario e gratuito presso lo speciale ufficio istituto del Ministero della P.I. per risolvere il problema edilizio delle scuole. Nel 1954 gli fu conferito il diploma di prima classe ai benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Ha collaborato a molte riviste scolastiche (“I diritti della scuola” “Scuola italiana moderna” “Vita scolastica” “Scuola e diritto”” nonché a riviste di cultura “Civitas” ). Ha pubblicato numerosi libri: “Ordinamento della scuola elementare e stato giuridico dei maestri”, Roma 1946; “Legislazione della scuola elementare “, Milano 1948; “Il patronato scolastico”, Rovigo 1950; “La direzione didattica nella legislazione scolastica italiana dal 1859 ad oggi”, Brescia 1952; “Legislazione della scuola elementare e ordinamento dello stato”, Roma 1953; “Licenziamento e dispensa dal servizio degli insegnanti elementari”, Rovigo 1054; “Il consiglio di patronato”, Rovigo 1954; “Il provveditore agli studi nella storia della legislazione italiana”.